Il Nostro Ospite Speciale
Maremma che Giochi
Siamo tre autori diversi che hanno collaborato tra di loro. per la precisione: Marco Paoletti, Maria Chiara Bagli , Giada Ceraldi.
Tribis
DI “MAREMMA CHE GIOCHI” E “MARIA CHIARA BAGLI”
È un gioco astratto da due giocatori, giocabile su qualsiasi superficie piana. Le tessere triangolari a doppia faccia sono condivise tra i giocatori, ma ogni giocatore fa punti su un diverso colore. All’inizio di ogni partita verrà estratto un diverso set di carte obiettivo che determinerà gli obiettivi che dovranno raggiungere i giocatori in quella partita.
Ogni giocatore, durante la partita, tenterà di reclamare più carte obiettivo possibili, formando la figura riportata attraverso le tessere comuni in gioco, stando attento a non avvantaggiare l’avversario.
Il Giardino dello Shogun
DI “MAREMMA CHE GIOCHI”
Un prototipo di gioco astratto con modalità collaborative-competitive da 1 a 4 giocatori, in cui samurai, ninja, shinobi e ronin dovranno sistemare il giardino dello shogun a ritmi coreografici secondo schemi precisi.
Blood & Glory
DI “MARIA CHIARA BAGLI”
È un gioco cooperativo da 2 a 4 giocatori. Scegliete un gladiatore e entrate nell’arena, l’unico scopo è sopravvivere! Dovrete dare vita a uno spettacolo degno dell’imperatore, equilibrando attacco e difesa e evitando di uccidervi, l’unico vostro obiettivo è rimanere in vita! Ma non rallentate e continuate a combattere fino al termine dello spettacolo, altrimenti il pubblico non sarà soddisfatto e l’imperatore decreterà la vostra morte.
Streghe
DI “MAREMMA CHE GIOCHI” E “GIADA CERALDI”
Un’allegoria Ludica, d’ora in poi SuAL, è un gioco di ruolo narrativo, masterless, one shot, che utilizza la persecuzione delle streghe come allegoria e rappresentazione archetipica delle società in cui accadono persecuzioni basate su un pregiudizio di qualsiasi sorta contro un gruppo sociale di minoranza.
Presentiamo la storia delle Streghe di Benevento, uno scenario tutto italiano, che mette in luce uno dei processi più celebri del Paese, adattandolo al contesto ludico, con l’obiettivo di far conoscere giocando uno dei più terribili capitoli della Storia locale e nazionale e la speranza di suscitare in chi gioca una qualche riflessione riguardo le tematiche trattate.
immagine circolo di tre streghe in allegato